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La romantica Gola del Furlo, le panoramiche cime del Monte Catria e del Monte Acuto e i caratteristici Bronzi di Pergola


La romantica Gola del Furlo, le panoramiche cime del Monte Catria e del Monte Acuto e i caratteristici Bronzi di Pergola

Marche Discovery  4° Uscita

 

20,21,22 Maggio 2022

Il Monte Catria 1701 m e il monte Acuto (1668 m) fanno parte dell’Appennino umbro-marchigiano e segnano il confine fra le regioni Umbria e Marche. Il nome deriverebbe dal latino “Cathedra” ovvero “cattedra” intesa come seggiola più alta, per via della forma concava della “sella” che si trova tra le due vette del comprensorio, l’Acuto e il Catria appunto.

Ma il Monte Catria gode di un posto d’onore anche in letteratura. Dante lo cita nel Canto XXI del Paradiso della Divina Commedia:

«Tra ‘ due liti d’Italia surgon sassi,
… e non molto distanti a la tua patria,
tanto che ‘ troni assai suonan più bassi,

e fanno un gibbo che si chiama Catria,
di sotto al quale è consecrato un ermo,
che suole esser disposto a sola latria».

Il Catria è una montagna che va meritata passo dopo passo. La vetta, situata a quota 1701 mslm, ospita un’enorme croce la cui storia risulta essere alquanto travagliata. Eretta nel 1901 per desiderio del Papa Leone XIII, a ricordo del Giubileo del 1900, la Croce ha segnato e caratterizzato la montagna cantata da Dante al punto che oggi non sapremmo più pensarla senza di essa. Durante gli scavi per le fondamenta del piedistallo della croce, alcuni operai rinvennero una statuetta votiva di bronzo. Questa, attualmente custodita al Museo Archeologico Nazionale delle Marche di Ancona. Datata intorno alla metà del III secolo A. C., alta 110 mm, pesa solo 152 gr, e, seppur di fattura rozza, raffigura chiaramente un omino la cui testa è sormontata da una corona, che sorregge una patera nella mano destra, nella spalla sinistra ha la clamide e una torque al collo. La patera era una coppa usata per versare liquidi, in particolare vino o latte, sulla testa delle vittime o sull’ara prima del sacrificio rituale. Generalmente era a forma di scodella, come in questo caso, o a forma di tazza poco profonda con un’ansa come manico. La clamide, invece, era, in epoca greco-romana, un tipo di mantello corto e leggero, orlato d’oro mentre la torque, detta anche torquis, torc o torq era un collare o un girocollo, solitamente d’oro o di bronzo, raramente d’argento, a forma di tortiglione da cui deriva il nome. Veniva usato da Celti, Sciti e altri popoli antichi e da questo particolare si è indotti a pensare che la statuetta raffiguri una qualche divinità gallica. Il nostro fedele forse proveniva dall’antica Luceoli, città umbra ai piedi del Catria, nel territorio di Cantiano, oppure da Ikuvium (o Iguvium), l’antica Gubbio, o dalla relativamente vicina Sentinum, teatro dell’epica “Battaglia delle Nazioni” del 295 A. C., dove si decisero le sorti dell’Italia del tempo, quando Etruschi, Sanniti, Galli Senoni ed Umbri, uniti, fronteggiarono la nascente potenza di Roma, e vennero sconfitti. Forse il nostro pellegrino era scampato a questa tremenda battaglia ed era salito fin lassù per ringraziare la sua divinità, e aveva compiuto il suo rito privato, deponendo il simulacro in un posto che si riteneva sacro da tutti gli abitanti della Valle del Cesano, e da quelli del versante opposto.

Riserva naturale statale Gola del Furlo

La gola o passo del Furlo è una gola situata tra il monte Pietralata (889 m) e il monte Paganuccio (976 m). Scavata dalla forza erosiva del fiume Candigliano, affluente del Metauro, nei millenni ha raggiunto una notevole profondità. Tale aspetto, attualmente, non è più visibile a causa della diga, costruita nel 1922, che ha ridotto l’impetuoso corso d’acqua a un placido lago. La Riserva si trova in provincia di Pesaro-Urbino nel territorio dei comuni di Fermignano, Fossombrone, Cagli e Acqualagna. La gola è percorsa dal tracciato originario della via Flaminia che da Roma termina alla città di Fano, sul mare Adriatico.
Sulla strada Flaminia, per consentire un più agevole passaggio di persone e veicoli, fu fatta scavare, dall’imperatore Vespasiano, una galleria nel punto più stretto della gola che fu detta “petra pertusa” o “forulum” (piccolo foro), da cui “Furlo”.

Negli anni trenta la Guardia Forestale locale, riprodusse sulle pendici del monte Pietralata, a ridosso della gola, il profilo di Benito Mussolini, il quale la attraversava spesso nei suoi spostamenti tra Roma e il nord Italia. Il monumento, che fu minato e distrutto dai partigiani durante la guerra, è soltanto parzialmente riconoscibile.

I Bronzi dorati di Pergola

… “è oro!” gridarono i due contadini, sentendo un rumore metallico sotto le loro zappe, e corsero subito ad avvertire i proprietari del terreno. Venne allertato anche il parroco di Fossombrone. Si continua a scavare. Arriva tutto il paese: la scoperta è sensazionale! Dentro una fossa a cono rovesciato, larga quattro metri, emergono dalla storia, due statue maschili a cavallo, a grandezza naturale, e due matrone. Sono i bronzi dorati di Pergola, l’unico gruppo romano di questo tipo giunto a noi dalla notte dei tempi, il solo ritrovato a seguito di uno scavo archeologico. Unici altri esempi al mondo sono il Marco Aurelio del Campidoglio e i cavalli di San Marco, che un tempo adornavano il grande ippodromo di Costantinopoli.

 

20 Maggio – Venerdi

Museo Bronzi Dorati di Pergola – Pergola – Fossombrone

Arrivo ad Acqualagna

Dopo il check-in, ci dirigiamo verso Pergola per la visita del “Museo dei Bronzi Dorati”. Questi, secondi solo dopo i più noti “Bronzi di Riace”, pur essendo un ritrovamento archeologico di notevole importanza, sono ingiustamente sconosciuti al grande pubblico.

Visitiamo Pergola, grazioso borgo medioevale. Cena e pernotto in hotel.

 

21 Maggio – Sabato

Escursione ad “anello” del Monte Catria e Monte Acuto

Dopo colazione, partiamo alla volta dei monti sopra citati, uno spettacolare anello attorno a questi giganti che fanno da spartiacque tra la Regione Marche e l’Umbria.

Dopo i Monti Sibillini, sono il gruppo più elevato della regione, insieme al non lontano Monte Nerone (1525 m).

Dalla loro vetta si possono scorgere, volgendo lo sguardo a 360° nelle giornate limpide, le catene montuose dei Sibillini, dei Monti della Laga, dei Monti Reatini, il Lago Trasimeno e i verdeggianti boschi dell’Umbria, l’Appennino tosco-emiliano ed una vastissima porzione delle colline e pianure marchigiane, fino al mare Adriatico.

Al ritorno, visiteremo, adagiato in una suggestiva ed amena valle alle pendici della montagna, l’antichissimo Eremo di Fonte Avellana, risalente al X secolo e meta religiosa e turistica di rilievo.

Cena e pernotto in hotel

 

Lunghezza: 10 Km

Durata: 4 h

Difficoltà: E

Dislivello: 740 m

 

22 Maggio – Domenica

Escursione alla Gola del Furlo, e l’Abbazia di San Vincenzo al Furlo

Partendo dalla originaria via Flaminia, che si snoda parallelamente al fiume Candigliano, grazie al quale si è formata la Gola del Furlo, uno dei luoghi più suggestivi delle Marche, giungeremo al nostro sentiero che sale tortuosamente in un bosco di lecci e roverella molto fitto, fino ad arrivare, dopo circa un’ora di cammino in salita, alle due terrazze panoramiche del Furlo, quella bassa e quella alta, da cui si gode un panorama mozzafiato sulla Gola.

Sulla Terrazza Alta si trovano anche i resti della Testa del Duce, opera che fu realizzata durante il ventennio fascista dalle guardie forestali della zona in onore di Benito Mussolini, che transitava spesso in quest’area durante i suoi spostamenti: il profilo del Duce fu costruito su uno sperone roccioso alle pendici del Monte Pietralata, usando blocchi di calcare e cemento armato, visibile da km di distanza. Minato e distrutto dai partigiani al termine della Seconda Guerra Mondiale, attualmente ne restano pochi resti parzialmente riconoscibili.

Con un po’ di fortuna potremo osservare la coppia di aquile che qui vive e nidifica da decenni e scorgerne i vari nidi.

Ridiscendendo per la stessa via, andremo a visitare un piccolo gioiello marchigiano da non perdere: l’Abbazia di San Vincenzo al Furlo o di Pietra Pertusa. Quello che vediamo oggi, è ciò che resta di un’antica Abbazia del VIII secolo, costruita nel periodo di massimo splendore dell’esperienza benedettina. Luogo di bellezza e silenzio e meta di molti pellegrini nel corso degli anni, l’Abbazia sorge sulla riva sinistra del fiume Candigliano, nell’area di Pitinum Mergens, una città romana andata distrutta e venne eretta sui resti di un tempio pagano, che prosperò grazie alle offerte dei viandanti di passaggio. L’Abbazia assunse la stessa funzione esercitata dal tempio, cioè quella di riscuotere le offerte fatte a Dio per essere usciti indenni dell’attraversamento della Gola del Furlo.

Da qui, dopo i saluti finali, imboccheremo la moderna strada Flaminia che ci riporterà a casa.

 

Lunghezza: 11 Km

Durata: 3 o 4 h

Difficoltà: E

Dislivello: 500 m

 

 

ORA E LUOGO DELL’APPUNTAMENTO:

venerdi  20 Maggio,  ore 14:00

Hotel Shine –  Via Aldo Gamba, 56, 61041 Acqualagna PU – Telefono0721 797487

Link: https://www.google.it/maps/place/Hotel+Shine/@43.62598,12.6731073,17z/data=!4m18!1m9!3m8!1s0x132c56d0ec133d15:0xf421243d5bcedb94!2sHotel+Shine!5m2!4m1!1i2!8m2!3d43.62598!4d12.675296!3m7!1s0x132c56d0ec133d15:0xf421243d5bcedb94!5m2!4m1!1i2!8m2!3d43.62598!4d12.675296

 

ACCOMPAGNA

AEV Fabio Sammuri –  cellulare  329 3347487 – mail: fsammuri@yahoo.it

Evento riservato ai soci Federtrek in regola con il tesseramento

(tessera Federtrek 15 €, ove non presente, durata 365 gg dalla sottoscrizione).

Chi non possiede la tessera (che si potrà sottoscrivere il giorno stesso dell’escursione) dovrà indicare nel messaggio whatsapp anche luogo e data di nascita e dovrà compilare e presentare all’accompagnatore l’apposito modulo scaricabile al seguente link:

https://www.noitrek.it/wp-content/uploads/2021/02/NOITREK_Modulo_iscrizione_socio_2021.pdf

 

PER PRENOTARE

Inviare messaggio whats app indicando nome, cognome, n° tessera Federtrek a:

AEV   Fabio Sammuri – cellulare 329 3347487

 

ANNULLAMENTO/MODIFICHE

La guida, a sua discrezione, si riserva il diritto di annullare o modificare l’itinerario proposto per garantire la sicurezza, in funzione delle condizioni meteo, del sentiero o degli stessi partecipanti.

il partecipante, già prenotato all’attività, qualora non potesse partecipare, dovrà avvisare per tempo l’accompagnatore per ragioni organizzative

 

ABBIGLIAMENTO/ ALIMENTI/ OGGETTI UTILI

Calzature da trekking (obbligatorie), zaino adatto al trasporto del necessario per la giornata abbigliamento idoneo a una escursione e alla permanenza in montagna o in natura. Necessario un capo impermeabile da indossare all’occorrenza come strato più esterno protettivo. Necessario almeno 1 litro d’acqua, consigliate bevande calde (se necessarie), succhi di frutta. Gli accompagnatori sono a disposizione per suggerimenti e indicazioni utili. Qualora gli accompagnatori giudicassero non adeguato l’equipaggiamento posseduto dall’escursionista potranno non accettarne la partecipazione all’attività.

 

 CONTRIBUTO DI PARTECIPAZIONE:

L’organizzazione dell’evento ed il relativo contributo di partecipazione, quale rimborso delle spese di gestione dell’evento, è stabilito dall’accompagnatore che ne determina l’importo in funzione dei diversi livelli di impegno e difficoltà delle escursioni.
Contributo di partecipazione:     175  €

 

SONO COMPRESI:
– 3 giorni/2 notti (trattamento mezza pensione in camera doppia

– Assistenza di accompagnatore di Noitrek

– Colazioni e Cene (bevande “base” incluse)

 

 NON SONO COMPRESI:

– Supplemento eventuale camera doppia uso singola (10 euro/die–Totale   30 €)
– bevande extra ai pasti

– Spese di viaggio Roma- Acqualagna – Roma e tutti gli spostamenti locali

– Mance varie

– Pranzi

– Tutto quanto non previsto ne “la quota comprende

– Supplemento Singola per 3 notti : (10 x 3), 30 €

Evento riservato ai soci in regola con il tesseramento (tessera Federtrek 15€ ove non presente, durata 365 gg dalla sottoscrizione). La sottoscrizione può essere richiesta prima della partenza,  previa compilazione dell’apposito modulo scaricabile dal sito
Gli itinerari potranno subire variazioni in base alle condizioni meteo o nel caso in cui i percorsi non fossero ritenuti sicuri dall’accompagnatore.

 

PRENOTAZIONE – INFORMAZIONI

Per ulteriori informazioni e per prenotare contattare preventivamente l’accompagnatore (telefonicamente o tramite whatsapp al 329 334 7487). Prenotazioni fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Il weekend, come tutti gli eventi di più giorni organizzati da Noi Trek, ha la direzione tecnica del Tour operator “Quattro Vacanze” in rispetto della legge regionale del turismo legata alle attività di viaggio delle associazioni culturali.

Tutti i soci partecipanti dovranno versare obbligatoriamente un acconto di € 65  entro e non oltre il 10 maggio 2022, non rimborsabile se non per motivi comprovati di salute o forza maggiore, all’agenzia di viaggi indicata:

Intestazione: ITACASOLUZIONI SRL BY QUATTROVACANZE
IBAN IT42F0760103200001005897481
specificando esattamente nella causale: “Acconto FSA WE Catria-Furlo 2022” – nome e cognome del/dei partecipanti”

Copia del bonifico andrà spedita a:  fsammuri@yahoo.it

 

DISPOSIZIONI ANTI COVID-19

Per favore leggi con attenzione le raccomandazioni di FederTrek per partecipare all’escursione in tutta sicurezza: http://www.federtrek.org/?p=3836#3n09i7t2r5e2k

 

ELENCO COMPLETO DELLE ESCURSIONI SU:

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