Avventura wild alla Rocca Respampani inedito

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Percorso inedito Per la prima volta su Noitrek

Rocca Respampani è uno dei palazzi storici più belli di tutta la Tuscia Viterbese.

ll nome della Rocca Respampani deriva da un’altra rocca costruita in precedenza e a poca distanza, risalente all’inizio del X secolo. Nel corso del tempo la Rocca Vecchia perse il suo nome originario poi attribuito a quella realizzata nel Seicento. La Rocca Respampani che vediamo oggi in tutta la sua bellezza fu edificata nel 1607, per volere di Ottavio Tassoni d’Este.

Cominceremo la nostra avventura percorrendo un tratto della via Clodia, un’antica strada consolare romana che da Ponte Milvio si dirigeva verso il lago di Bracciano, attraversava la Tuscia viterbese per raggiungere poi Saturnia e la costa tirrenica. Dopo aver fatto facilmente un primo guado, costeggeremo il fiume Marta fino ad arrivare alla solfatara di Tuscania dove ammireremo l’acqua sgorgare dalle fenditure della terra e colorare il suolo circostante con il classico color giallo dello zolfo. Proseguiremo ancora sulle sponde del Marta e, dopo un altro guado, arriveremo alla mola della rocca antica dove le acque del fosso Catenaccio creano un’ampia cascata. Da qui ci inerpicheremo verso la Rocca Antica che raggiungeremo in pochi minuti. Qui ammireremo le testimonianze della storia pur non entrando nei vecchi ruderi resi insicuri dal tempo. A questo punto ci dirigeremo verso la Rocca Nuova e nel tragitto vedremo il ponte di Fra Cirillo. Una volta raggiunta la Rocca rinascimentale faremo la sosta pranzo e visiteremo il maestoso edificio esternamente. Dopo esserci rifocillati ripartiremo e il nostro percorso ad anello ci porterà a visitare delle grotte etrusche il cui utilizzo non è stato ancora chiarito (grotte della Porcareccia). Il nostro sentiero ci porterà a rifare il guado iniziale per tornare al punto di partenza dove per chi vorrà sarà possibile degustare un aperitivo prima di tornare a casa.

Si ringrazia il Comune di Monte Romano e l’azienda agricola Respampani per aver concesso l’autorizzazione per l’accesso alla Tenuta in quanto è interdetto al pubblico.